Cosa c’è da vedere a Cuba? In quale periodo visitarla?

Tutti sicuramente conoscono l’isola di Cuba, stato insulare dell’America Centrale, diventato indipendente dagli Stati Uniti nel 1959, e chi vuole visitarla dovrebbe farlo tra i mesi di novembre ed aprile. Ma cosa c’è da vedere?

L’Avana

Sicuramente non si può mancare di visitare la capitale di Cuba, andando sull’isola, ossia l’Avana, che si presenta affascinante e suggestiva nella sua parte storica, ossia La Habana Vieja (L’Avana Vecchia), che comprende edifici colorati e caffè presso la piazza. Nella zona vi è anche il Museo de la Rivoluciòn, all’interno del vecchio palazzo presidenziale, che espone cimeli sia precolombiani di Cuba che quelli inerenti alla storia precedente e post della rivoluzione, come uniformi intrise di sangue e carri armati. All’esterno dell’edificio vi è il Granma, l’imbarcazione con cui Fidel Castro, nel 1956, raggiunse Cuba dal Messico, situata all’interno di una teca di vetro, sorvegliata giorno e notte.

Uno degli edifici religiosi più importanti dell’Avana è sicuramente la Catedral de La Habana, il cui nome completo è Catedral de la Virgen María de la Concepción Inmaculada de La Habana, realizzata nel Settecento in stile barocco, e dal 1982 dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Al suo interno si trovano dipinti ed affreschi, ed in gran parte queste riproducono altre opere note presenti in altre chiese di tutto il mondo.

Chi vuole provare le specialità cubane, può farlo presso le paladres, in cui i proprietari di case si mettono ai fornelli per i turisti. Non sono ammessi, in questi locali, più di cinquanta ospiti, e l’offerta culinaria è varia e tradizionale. Si possono provare, infatti, tacos di pesce o il classico ropa vieja, ossia un piatto di manzo tritato, maiale, fagioli e riso.

Cos’altro vedere

Dopo l’Avana, la seconda città più grande da vedere è Santiago de Cuba, affacciata sul Mar dei Caraibi e vera culla della rivoluzione di Cuba, dove si può visitare il Castello di San Pedro de la Roca, una fortezza costruita per difendere l’isola dagli attacchi da pirati e casette risalenti all’epoca coloniale. Se vi ci si reca a luglio, è possibile assistere anche al Carnevale.

Anche Santa Clara è stata un nucleo fondamentale per la rivoluzione, e presso di essa si trova il mausoleo con una statua in bronzo di Che Guevara, eretta nel 1987 (per i venti anni della sua morte), e al suo interno sono conservati sia i resti dell’eroe che altri soldati giustiziati con lui nella rivoluzione boliviana. Con i bambini, è possibile passeggiare nel Parque Vidal, dove i più piccoli si divertono su piccoli carretti trainati da caprette, e si può assistere a teatrini all’aperto.

Gli amanti del trekking, possono provare a farlo nel Vinales, altra città circondata dalla natura, ovvero angoli rocciosi, ruscelli e coltivazioni di canna da zucchero e riso. Suggestive sono i mogotes, ossia le colline di roccia calcarea ricoperte da vegetazione rigogliosa, e da dove si può raggiungere le spiagge di Cayo Jutia.

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